"Questioni d’orecchio", una newsletter di Andrea F. de Cesco

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I podcast quotidiani di notizie vanno sempre meglio. Il modello di riferimento? "The Daily" del New York Times

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I podcast quotidiani di notizie vanno sempre meglio. Il modello di riferimento? "The Daily" del New York Times

Andrea F. de Cesco
Nov 25, 2020
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I podcast quotidiani di notizie vanno sempre meglio. Il modello di riferimento? "The Daily" del New York Times

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Ciao!
Io sono Andrea Federica de Cesco e questa è
Questioni d'orecchio, la mia rubrica settimanale sul mondo dell'audio parlato. Oggi iniziamo parlando di un formato che ha sempre maggiore successo, sia all'estero sia in Italia: quello dei podcast quotidiani di notizie. E poi ti consiglio tre podcast (tutti in qualche modo adatti alla Giornata contro la violenza sulle donne, che ricorre oggi), e altrettanti audiolibri per riflettere.
Buona lettura!



La ricerca sui daily news podcast

I podcast quotidiani di notizie (i cosiddetti daily) rappresentano meno dell’1% di tutti i podcast prodotti, ma da essi dipende oltre il 10% dei download complessivi negli Stati Uniti (il 9% in Australia e in Francia). Lo riporta una ricerca del Reuters Institute for the Study of Journalism, che ha analizzato 102 podcast di news pubblicati su base quotidiana in sei Paesi - Usa, Regno Unito, Australia, Francia, Svezia e Danimarca. Il risultato? Il formato va sempre meglio. Nel corso dell’anno sono stati lanciati 37 daily news podcast, tra cui svariati sul coronavirus.

Come emerge dal report, The Daily del New York Times è il podcast che più di ogni altro ha contribuito al successo del formato, soprattutto oltreoceano. The Daily, condotto da Micheal Barbaro e realizzato da una redazione di 15 persone, raggiunge più persone di molte pubblicazioni cartacee tradizionali e di diversi programmi televisivi: quest’anno ha totalizzato in media quattro milioni di download al giorno (il doppio rispetto a un anno fa).

Molti dei produttori intervistati hanno detto di avere preso spunto da The Daily, che in ogni episodio approfondisce una singola storia, proprio per quanto riguarda il formato “deep dive”. «La stampa e i media digitali si sono concentrati maggiormente sul formato [deep dive] perché è visto come un buon modo per mostrare la profondità e la gamma delle competenze della redazione», si legge nel report. Il 43% dei podcast analizzati rientra in questa categoria (di cui fa parte anche Corriere Daily) e ha una durata media di 20/25 minuti. Il 24% fa parte della categoria “news roundup”, un riassunto delle principali notizie della giornata (un esempio in Italia è Start del Sole 24 Ore). Il 20% risponde al genere “micro bulletin”, un notiziario di breve durata (come The Essential di Will Media). Infine, il 14% appartiene alla categoria “extended chat”, lunghe discussioni informali su uno o più temi (è quello che fa Alessandro Masala in Breaking Italy Podcast).

Gli autori dei podcast hanno osservato che, dopo un leggero calo alla fine di febbraio e all’inizio di marzo a causa dei cambiamenti della routine e degli spostamenti delle persone dettati dalla pandemia, gli ascolti sono aumentati di nuovo. I podcast quotidiani di notizie sono andati meglio degli altri (anche in termini di entrate pubblicitarie). Gli ascolti - che prima dello scoppio della pandemia erano concentrati nella mattinata - si sono spalmati nel corso della giornata.

Come nel caso del podcast del New York Times, anche gli altri daily presi in esame hanno un pubblico piuttosto giovane. In Uk gli under 35 hanno quattro volte più probabilità di ascoltare podcast degli over 55. In particolare, i podcast d’informazione sembrano funzionare bene soprattutto nei gruppi urbani con un alto livello di educazione. L’app di Apple rimane la più usata per l’ascolto, anche se Google Podcasts, Pocket Casts, iHeart Radio, Castbox, Acast, Stitcher etc. continuano a guadagnare terreno (in Svezia, dove Spotify è nato, il 45% degli utenti usa l’app di Apple, il 28% Spotify; negli Usa utilizza l’app di Apple il 52% degli utenti, Spotify il 17%).

Tre podcast che parlano d’amore e di odio

Passiamo ai consigli di ascolto in tema podcast. Tutti hanno come filo conduttore l’amore e l’odio, a partire dalla serie audio di Francesco Montanari dedicata alla storia di Romeo e Giulietta, in esclusiva su Audible. La serie fa parte di Dedicato ai cattivi, podcast nato con la volontà di far crollare la barriera che ci allontana dai testi classici raccontandoli in chiave pop (sulle app gratuite si trova un'altra mini serie dedicata all'Otello uscita qualche mese fa). A proposito di Romeo e Giulietta, siete sicuri che la loro sia la storia d’amore più romantica di sempre? In cinque atti l’attore ribalta la visione della tragedia shakespeariana: da icona dell’amore la coppia veronese diventa, attraverso la rilettura alternativa di Montanari, il simbolo dell’odio.

Sempre su Audible è uscito un nuovo podcast di ActionAid, curato da Jonathan Zenti. Si chiama Invictae. Storie di donne che resistono ed è un racconto in quattro episodi per riflettere sui diritti delle donne. Grazie al dialogo tra l’attrice, doppiatrice e scrittrice Lella Costa e varie esperte di diritti femminili conosciamo alcune delle numerose donne che hanno saputo reagire a ogni avversità e sopraffazione con tenacia e coraggio. E così incontriamo Elisa, studentessa di 22 anni di San Donato Milanese che dedica il proprio tempo libero all’attivismo, e Raja, 18enne indiana che guida un tuk tuk. Scopriamo la storia di Cristina Trivulzio di Belgioioso, principessa milanese vissuta nell’Ottocento, e quella di Alfonsina Strada, la prima donna a correre il Giro d’Italia, all’inizio del Novecento.

Su Storytel c’è invece Malafemmina, la storia di un’amicizia improbabile fra la regista francese Chloé Barreau e l’artista trans Lilith Primavera, un rapporto che nasce e cresce nelle notti vivaci di Roma-Est. In quattro puntate si ripercorre tassello dopo tassello la vicenda di Lilith. Ne nasce un diario moderno, introspettivo e profondo, che dà spazio ai tanti modi di essere donna. Sullo sfondo, anche in senso sonoro, troviamo una Roma decaduta, piena di vita e di contraddizioni, tra personaggi eccentrici e avventure uniche nel loro genere.

Tre audiolibri per riflettere

Tra i nuovi audiolibri ti suggerisco di ascoltare quello di Piuttosto m’affogherei, divertente e interessante saggio di Valeria Palumbo sulla storia delle zitelle (dalla dea Artemide a Virginia Woolf). L'autrice ci accompagna in un vorticoso percorso attraverso la complessa vicenda di chi non ha camminato lungo il binario definito. Spesso per ribellione, a volte per indole o per puro caso. Scrivendo, così, un'altra storia, di passioni, desideri e talenti diversi. L’audiolibro, su Storytel, è letto dall’attrice Cinzia Spanò e dura nove ore e mezza.

Sempre su Storytel c’è la versione audio di Helgoland di Carlo Rovelli. Per quattro ore e 40 ascoltiamo il fisico ricostruire l’avventurosa e controversa crescita della teoria dei quanti, formulata nel 1925 a Helgoland, spoglia isola nel Mare del Nord, dal ventitreenne Werner Heisenberg. Rovelli inserisce la teoria in questione in una nuova visione, dove a un mondo fatto di sostanze si sostituisce un mondo fatto di relazioni che si rispondono fra loro in un inesauribile gioco di specchi. Visione che induce a esplorare questioni fondamentali ancora irrisolte, dalla costituzione della natura a quella di noi stessi.

Audible ospita invece l’audiolibro de La montagna incantata, celebre romanzo di Thomas Mann ambientato in un sanatorio svizzero, il celebre Berghof di Davos. Quando il protagonista, il giovane Hans Castorp, vi arriva, è il tipico tedesco settentrionale, un solido e rispettabile borghese. A contatto con il microcosmo del sanatorio, dove incontra tutte le correnti di pensiero dell'epoca, il suo carattere subisce un'evoluzione: passa attraverso la malattia, l'amore, il razionalismo e la gioia di vivere, il pessimismo irrazionale, senza che nessuna di queste posizioni lo converta. Ma in mezzo a tante forze contrastanti, Castorp trova il proprio equilibrio. Per poi tornare alla pianura e perdersi nell'inutile strage della "grande" guerra. Letto dall’attore Roberto Herlitzka, l’audiolibro dura 41 ore e mezza.

Ti auguro una buona giornata

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