La giornata mondiale del podcast, i dati di Spotify, il sondaggio di Wiko, le notizie e i consigli d'ascolto
Ciao! Io sono Andrea Federica de Cesco e questa è Questioni d'orecchio, la mia rubrica sul mondo dell'audio parlato. Se ti va puoi scrivermi all'indirizzo email andreaf.decesco@gmail.com per suggerimenti, commenti o anche solo per un saluto.
Buona lettura!
La giornata mondiale del podcast
Oggi è la giornata mondiale del podcast. La ricorrenza è stata istituita nel 2014 da Steve e Dave Lee (padre e figlio, che insieme nel 2007 hanno creato un podcast sulla tecnologia, The Waves of Tech), con l’obiettivo di dedicare una giornata alla celebrazione dei podcaster e del podcasting. «Abbiamo scelto settembre perché è noto che il primo podcast è stato rilasciato nel settembre 2004 (il riferimento è probabilmente ad alcune interviste audio del giornalista Christopher Lyder sulle elezioni presidenziali realizzate con l’aiuto del programmatore Dave Winer, ndr): in sostanza era il decimo anniversario del podcasting», ha spiegato Dave Lee. L’International Podcast Day si festeggia in tutto il mondo con eventi di vario tipo.
I dati di Spotify
Spotify ha annunciato che, rispetto all’International Podcast Day 2019, il numero di nuovi show aggiunti sulla piattaforma è aumentato del 240% e il numero di podcast realizzati su Anchor (la piattaforma per la creazione di podcast di proprietà di Spotify) di oltre il 380%.
Il sondaggio di Wiko
Inoltre proprio in vista della ricorrenza Wiko, azienda produttrice di smartphone, ha pubblicato i risultati di un sondaggio condotto sulla sua Instagram community. Il 70% ritiene che con il lockdown è cresciuta la fruizione dei podcast da parte degli italiani. I podcast preferiti sono quelli di intrattenimento e sport (57%), privilegiati rispetto a quelli di informazione (43%). Il 51% dei rispondenti ha detto di avere dei canali di riferimento. Il mezzo più utilizzato per l’ascolto è lo smartphone (69%), preferito a pc e altri dispositivi (31%). Questo è dovuto anche al fatto che i podcast si ascoltano più spesso in viaggio (61%) che a casa (39%). Il 60% dei partecipanti al sondaggio ha affermato di interrompere l’ascolto se il podcast risulta troppo lungo. Anche se è ancora poco utilizzato (33%) rispetto alla radio (67%), il podcast ha grandi opportunità di crescita ed è diventato il megafono di numerosi personaggi famosi. Però non è considerato un mezzo solo per vip e influencer, ma un canale democratico che tutti possono utilizzare (80%). Sono molteplici gli aspetti positivi dei podcast e in particolare viene apprezzata la narrazione che permette di apprendere maggiori informazioni. Per questo il 40% dei rispondenti ha dichiarato di ascoltare i podcast anche come arricchimento culturale o per migliorare l’inglese.
Le notizie
Passando all’attualità, ecco le principali notizie. Wondery Inc., l’azienda dietro a podcast come Dr. Death e Dirty John, ha assunto dei consulenti finanziari per esplorare opzioni strategiche, tra cui una potenziale vendita, nella speranza di guadagnare almeno 200 milioni di dollari. E Shehroze Chaudhry (conosciuto anche come Abu Huzaifa il canadese) - una delle voci principali di Caliphate, acclamato podcast del New York Times - è stato arrestato dalla polizia canadese con l’accusa di avere mentito riguardo al fatto di avere fatto parte dell’Isis e di avere commesso degli omicidi. Il 25enne non avrebbe mai avuto alcun legame con il gruppo terroristico e le dichiarazioni che ha fatto in merito al proprio passato da membro dello Stato Islamico sarebbero un imbroglio ("hoax" in inglese).
Consigli di podcast
Infine, qualche consiglio d’ascolto. Nei giorni scorsi sulle principali app free sono arrivati il nuovo podcast di Hillary Clinton, You and Me Both, 24 conversazioni (in inglese) tra l’ex candidata del Partito Democratico statunitense e una serie di personaggi diversi; e No Time to Die, serie audio su diversi aspetti dell’immaginario di James Bond che anticipa il 25esimo film della saga (nelle sale dal 13 novembre). Nel podcast, prodotto da iHeartMedia, si affrontano diversi temi che plasmano le nostre vite: dalla fede alle questioni politiche più pressanti fino a consigli di cucina. Su Storytel ha debuttato invece A mente libera. Filosofia per l’oggi e per la vita: otto puntate in cui il divulgatore filosofico e culturale Riccardo Dal Ferro, in arte Rick DuFer, mostra come la filosofia può ancora essere utile quale medicina per la mente in grado di insegnare a rendersi liberi. Mentre su Audible è uscita la seconda stagione di Questa è scienza! di Massimo Polidoro (20 episodi): lo scrittore e divulgatore scientifico incontra ricercatori, divulgatori e studiosi provenienti dai campi più diversi (fisica, biologia, psicologia, medicina, chimica, matematica...) per illustrare gli svariati modi in cui la scienza attraversa la nostra vita quotidiana.
Consigli di audiolibri
Tra gli audiolibri vi suggeriamo quelli di Neoitaliani, saggio in cui Beppe Severgnini racconta i cambiamenti avvenuti dopo l’avvento della pandemia di coronavirus e anticipa quelli che verranno (su Audible; durata 5 ore e mezza; narratore Beppe Severgnini); Serving the servant, dove il manager musicale dei Nirvana Danny Goldberg mette in luce l’eredità di Kurt Kubain (su Audible; durata 9 ore e mezza; narratore Gino La Monica); Tennis, tv, trigonometria, tornado di David Foster Wallace, raccolta di sei saggi che offrono un’analisi caleidoscopica della società e della cultura postmoderna (su Storytel; durata 13 ore e 20 minuti; narratore Sergio Leone).
A settimana prossima!
