"Questioni d’orecchio", una newsletter di Andrea F. de Cesco

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Le previsioni sul podcasting per il 2022 e i migliori podcast indie del 2021 (tra quelli suggeriti da voi)

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Le previsioni sul podcasting per il 2022 e i migliori podcast indie del 2021 (tra quelli suggeriti da voi)

Mirko Lagonegro ha raccolto i pareri di cinque operatori del mercato sui possibili trend dell'anno prossimo. Mentre io ho indicato i 10 podcast che mi sono piaciuti di più tra quelli segnalati da voi

Andrea F. de Cesco
Dec 22, 2021
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Le previsioni sul podcasting per il 2022 e i migliori podcast indie del 2021 (tra quelli suggeriti da voi)

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L’illustrazione è di Susanna Gentili

L’ultimo anno è stato molto intenso per il settore dell’audio digitale parlato.
Basta dare un’occhiata nell’archivio di questa newsletter per farsi un’idea.

Cosa ci si può aspettare per l’anno prossimo?
A questa domanda hanno provato a rispondere Mirko Lagonegro e gli altri cinque professionisti del mercato che Mirko ha interpellato.

Io invece ho indicato i miei dieci podcast preferiti tra quelli segnalati da voi attraverso il modulo Google che, da qualche mese, ho inserito in tutte le edizioni di Questioni d’orecchio. Sono arrivate decine di consigli, e vi ringrazio molto per questo.
Ho scartato gli show che non sono stati lanciati nel 2021, quelli prodotti da grandi società e quelli che hanno solo due o tre puntate.
Sono rimasta sorpresa dalla qualità delle cover: in moltissimi casi sono davvero ben fatte, e non mi pare un dettaglio da poco.

Nei mesi scorsi mi sono confrontata con diverse persone che si sono lamentate del poco spazio dato, in generale, alle produzioni indipendenti. Per quanto mi riguarda, vi assicuro che sarei felicissima di parlare più spesso di podcast di questo tipo. Voi continuate a segnalarmeli, soprattutto quelli più recenti: ogni giorno escono decine di nuovi show e purtroppo è facile perdersi.

E i podcast del 2021 che voi avete amato di più quali sono?


Nostradamus cast!

A cura di Mirko Lagonegro, ceo e cofondatore di Digital MDE

La fine dell’anno è il momento in cui i più autorevoli operatori del podcasting condividono quelli che a loro avviso saranno i trend più importanti dei dodici mesi a seguire. Rito ormai consolidato nel mondo anglosassone, ho deciso di riproporlo anche da noi coinvolgendo alcuni amici e colleghi. Eccoli.

Da in alto a sinistra procedendo in senso orario: Francesco Baschieri, Georgia Giannattasio, Francesco Tassi, Mirko Lagonegro, Claudia D’Ippolito e Davide Panza

Francesco Baschieri, CEO di Voxnest - Spreaker

Nel 2022 assisteremo all’accelerazione di due trend già in corso, il primo dei quali riguarda le applicazioni audio proprietarie. Gli editori sono scettici sull’uso di piattaforme che non controllano, quindi prevedo un’accelerazione sulla falsariga di quello che abbiamo visto con il New York Times negli Stati Uniti e il Gruppo Gedi in Italia.
Non sarà semplice, anzi, molti di questi tentativi sono destinati a fallire: da un lato partire con contenuti esclusivi troppo presto rischia di rallentare la crescita dell’audience, dall’altro renderli disponibili ovunque incentiva l’utente a usare una singola app che li aggrega tutti. Per imporsi le app proprietarie degli editori dovranno rendere disponibile una user experience unica e non replicabile da quelle fornite dagli aggregatori.
Secondo trend, una separazione sempre più netta tra business model. Se guardiamo al mondo del video, c’è una separazione netta tra piattaforme che vivono di subscription e piattaforme ad-supported. Qualcosa di analogo c’è anche nel mondo audio, ma manca una strategia chiara, in un senso o nell’altro, da parte di molti editori, mentre la piattaforma più usata per l’ascolto ha un modello di business ibrido... Nel 2022 vedremo qualche presa di posizione un po’ più chiara da parte di alcuni dei grandi publisher.

Claudia D'Ippolito, Senior Researcher di Ipsos

Pensiamo che per il 2022 ci siano le premesse perché il pubblico dei podcast continui a crescere in numerosità e frequenza di ascolto, e possa quindi superare la soglia dei 10 milioni di utenti/mese.
Quali premesse?
Sul fronte dell’offerta, non solo l’investimento economico, creativo e produttivo di Spotify, ma anche l’impegno di alcuni grandi gruppi editoriali e la crescente attenzione da parte di importanti aziende verso i podcast come veicolo di comunicazione di marca.
Sul versante del pubblico, alcuni fattori facilitanti potranno consentire di andare oltre lo zoccolo duro dei “pionieri”: l’accelerazione dei consumi digitali stimolata dalla pandemia, la massificazione della fruizione on-demand, e infine la crescente socializzazione ai modelli subscription-based.  

Georgia Giannattasio, CEO di Mentre

Nel 2022 anche in Italia i giganti dello streaming come Netflix e Amazon cominceranno a investire in modo costante nella produzione di podcast, e non solo in contenuti esclusivi e originali ma anche e soprattutto in show di accompagnamento delle serie che propongono.

Davide Panza, CMO di DigitalMDE

Nel 2022 vedremo un aumento dell'offerta di podcast adv-based da parte di grandi editori, e questo porterà a una maggior richiesta di pianificazione pubblicitaria sul digital audio e sul podcast in particolare. Sarà necessario un inquadramento generale del comparto affinché possa ottenere linee di pianificazione proprie e dedicate. La formazione specifica delle risorse coinvolte sarà un tema rilevante.

Francesco Tassi, CEO di VOIS

Il 2022 sarà l’anno in cui il podcast smetterà di essere un contenuto unidirezionale ed entrerà nella creator economy, con le sue regole e una nuova grammatica. Smetteremo di considerare i podcaster come delle “persone con un microfono” ma come artisti e creator a tutto tondo, in grado di intrattenere un pubblico attraverso il loro modo unico di comunicare. Saranno loro a portare il podcast al livello successivo. Nel 2022, vincerà chi avrà una community forte, che considera il podcast come un elemento della sua dieta digitale del suo artista preferito (probabilmente non l’unico).

[Anche Vois, l’azienda guidata da Tassi, ha una newsletter sul mondo del podcasting. E il nuovo numero è dedicato proprio alle previsioni per il 2022. Ci si iscrive qui]

E, infine, le mie previsioni (“mie” cioè di Mirko Lagonegro).
Nel 2022 il settore del podcast italiano vedrà i primi segni di maturazione e consolidamento: l’ingresso, deciso, di grandi player dell’area broadcasting, anche attraverso acquisizioni e alleanze.
Soprattutto, nei prossimi 12 mesi assisteremo a un deciso passo in avanti sulla questione dell’uso di musica edita nei podcast grazie all’implementazione in questo contesto degli NFT (per farla brutalmente semplice, l’atto di proprietà di un bene digitale). 
E quando ciò accadrà, e la musica potrà quindi essere usata “legalmente” nei podcast, allora sì che il gioco si farà interessante, per creator e utenti.


I migliori podcast indie in italiano del 2021

Scelti tra quelli che mi avete segnalato voi

  • Emozionology di Francesco Marchi (sulle app free): alcune culture presentano parole per indicare emozioni che, in italiano, risultano intraducibili. In ogni puntata Marchi (che lavora da dieci anni in teatro, e si sente) parte da un termine straniero per approfondire il particolare stato emotivo a cui fa riferimento quella parola.

  • Rumore di mare di Fabio Berio (sulle appe free): serie in nove episodi dedicata all’«ostinata, tormentata, tenace caccia alla libertà» di Bernard Moitessier. Negli anni ‘50 del ‘900 Moitessier salpò da solo, senza preparazione, per vagabondare nei mari tropicali e diventò uno dei più importanti marinai del suo tempo. Bello il racconto e bello anche il lavoro sonoro.

  • Stranger Gigs di Adotta un Fonico e Dagli un Lavoro Vero e M.I.L.K. – Minds In a Lovely Karma (sulle app free): nove storie vere dal dietro le quinte del mondo dello spettacolo e dei concerti dal vivo, dove i protagonisti sono i lavoratori e i tecnici dello showbiz. C’è anche una puntata extra dedicata al glossario del mondo dello spettacolo (da ascoltare preferibilmente per prima).

  • Eva in rosso di Valentina Lucia Fontana, Sonia Castelli e Alessandra Giglio (sulle app free): in ogni puntata si affrontano temi legati al ciclo mestruale, con racconti originali e interviste. Per esempio si parla delle mestruazioni quali oggetto al centro della creazione artistica, così come di igiene mestruale in un’ottica di parità di genere.

  • Music Myths di Luca Giosetti alias Dr. JoeSetty (sulle app free): un podcast sulle leggende metropolitane legate alla musica. Si inizia con il presunto patto con il diavolo di Robert Johnson per arrivare agli omicidi di 2Pac Shakur e The Notorious B.I.G. I vari episodi hanno ritmo e sono costruiti bene (l’autore e conduttore è uno speaker radiofonico).

  • La versione delle ragazze di Eleonora Scialo, Gaia Campanale, Irene Pollastro e Georgiana Ursache (sulle app free): uno spazio dedicato ai libri e alla letteratura, dove le quattro autrici e conduttrici dialogano fra loro e con l’ospite di turno, scelto tra scrittori e giornalisti. Tra i vari ospiti finora ci sono stati nomi piuttosto importanti, come Mario Desiati o Nadia Terranova.

  • Nomi, cose e curiosità di Carolina Peciola (sulle app free): storie straordinarie di oggetti quotidiani. In ogni puntata l’autrice e conduttrice racconta appunto le storie dietro a oggetti di uso comune come una forchetta o un paio di forbici, con aneddoti, interviste e riferimenti a libri e film. Un ascolto leggero e molto piacevole.

  • In transito di Viola Bachini e Michela Perrone (sulle app free): quattro episodi che ripercorrono il percorso che affronta chi, in Italia, non si riconosce nel genere o nel sesso assegnato alla nascita. Ci sono le voci di professionisti del settore e le storie delle persone che hanno vissuto una transizione in prima persona.

  • Invincibili - Il Grande Torino di Diego Fornero (sulle app free): il podcast accompagna gli ascoltatori in un viaggio nel tempo, dalla nascita della squadra costruita da Ferruccio Novo, passando per l’epopea dei cinque scudetti consecutivi, il dramma della guerra e l’incidente di Superga del 4 maggio 1949, per concludere con il ruolo del Grande Torino nella memoria collettiva.

  • La tua nuova podzine - ituoigelatinipreferiti di Alessandra Mammoliti, Francesco Certo e Fabio Fontanaro (sulle app free): un progetto originalissimo nato con l'intenzione di realizzare un magazine interamente in audio, dove l’informazione offerta da una rivista generalista incontra l'agilità del podcast. Oltre al podcast La tua nuova podzine ha un canale Instagram, una newsletter e una fanzine cartacea.


Questioni d’orecchio torna mercoledì 12 gennaio. Buone feste!

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