"Questioni d’orecchio", una newsletter di Andrea F. de Cesco

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Dov'eravamo rimasti

andreadecesco.substack.com

Dov'eravamo rimasti

Le notizie più importanti della scorsa estate. E poi qualche occasione per incontrarci, in carne e ossa

Andrea F. de Cesco
Sep 8, 2022
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Dov'eravamo rimasti

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Illustrazione di Susanna Gentil

Rieccoci! Come stai? Come sono andate le ferie? Io sono tornata da poco, dopo dieci giorni alle Cicladi (nel social che ormai uso quasi solo come album fotografico dei miei cazzeggi ho inserito alcuni reperti per i posteri).

Ad agosto ho rallentato parecchio, ma non ho mai smesso di ascoltare e di segnarmi notizie varie sul nostro amato mondo dei podcast. Quello che farò in questa prima edizione post vacanze di QdO è mettere ordine tra quegli appunti insieme a te, per raccontarti le cose più grosse che sono successe in questa pazza estate rovente.


Prima, però, ti lascio qualche info di servizio.

🗓 Innanzitutto, ho deciso di riniziare a pubblicare una sola newsletter alla settimana. Due erano troppe sia per me sia per molti di voi. D’ora in poi Questioni d’orecchio uscirà soltanto il mercoledì (lo so, oggi è giovedì: perdonami, è stato un rientro complicato). Alternerò una newsletter dedicata alla notizie e agli approfondimenti a una con i consigli d’ascolto e di lettura.

✂️ Proverò ad accorciare un po’ la newsletter (ti anticipo che quella di oggi è un’eccezione, ma solo perché non ti scrivevo da un po’ e ho una marea di cose da dirti). Questo non significa che i pezzi lunghi spariranno: molto banalmente, qui pubblicherò i primi paragrafi per poi rimandarti al sito per la versione integrale.

✍️ Come sempre, se vuoi scrivere per QdO non devi fare altro che contattarmi con una proposta all’indirizzo 👉 andrea@questionidorecchio.it.

🌟 Un altro punto importante (almeno per me) riguarda gli abbonati. Una volta al mese pubblicherò un articolo in esclusiva per chi decide di contribuire economicamente alla newsletter. Si parte questo sabato, con i miei podcast preferiti per prepararsi alle elezioni politiche del 25 settembre. Nel frattempo sto preparando un’altra newsletter con le app di podcasting più interessanti che ho provato. Puoi passare alla versione a pagamento cliccando sul bottone qui sotto 👇

📢 Se invece vuoi promuovere un servizio o contenuto su QdO scrivi a 👉 sponsor@questionidorecchio.it e riceverai tutti i dettagli.

🙏 Questioni d’orecchio si sostiene grazie al contributo dei suoi abbonati e dei suoi sponsor, come Spreaker (❤️️). Un altro sostegno fondamentale viene dal suo main partner, MDE - Audio Strategy di Mirko Lagronegro e Davide Panza, società che fornisce a editori, brand, agenzie e istituzioni un mix di competenze, strategie, strumenti e tecnologie per definire e applicare la loro digital audio strategy. Qui trovi tutto quello che fanno 💫

E adesso, iniziamo!


Dov’eravamo rimasti

Dicevo, nelle scorse settimane sono successe un bel po’ di cose…

YOUTUBE: La piattaforma ha pubblicato una sezione dedicata ai podcast, in versione beta. Si tratta per il momento di una banalissima pagina “Esplora”, accessibile solo negli Usa. Se n’è parlato parecchio, soprattutto per quanto riguarda le possibili conseguenze sull’industria dei podcast (chissà che ne pensa Spotify). In ogni caso pare che i video abbiano già un ruolo sempre più importante per i podcaster. Lo sostiene anche Michael Mignano, il cofondatore di Anchor (la piattaforma di podcast comprata da Spotify).

TWITTER: L’altra notizia “grossa” dell’estate è che anche Twitter ha inaugurato uno spazio per ascoltare podcast in app, per ora solo come test per alcuni utenti. Sto parlando delle Stations, playlist tematiche all’interno di una nuova sezione Audio che includono registrazioni di Twitter Spaces e veri e propri podcast. C’é chi pensa che Twitter potrebbe diventare un competitor di Spotify & Co.

SPOTIFY: Qualche novità è arrivata anche da Spotify, che ha segnato un aumento delle proprie entrate pubblicitarie

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(in controtendenza rispetto agli altri giganti tech). La società ha rinnovato la schermata Home dell’app per creare una distinzione più chiara tra podcast e musica. In Vietnam sta testando una funzione che permetterebbe agli utenti di registrare reazioni vocali alle playlist e di pubblicarle come podcast. Inoltre a breve potrebbe essere introdotta la possibilità di commentare e mettere like a singoli episodi di podcast.

Twitter avatar for @chrismessina
˗ˏˋ Chris Messina ˎˊ˗ @chrismessina
Expect comments and likes on podcast episodes soon. #NewSpotify
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3:55 PM ∙ Sep 1, 2022
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APPLE: Anche la Mela, come Spotify, si è messa a investire seriamente sui podcast originali (magari con l’obiettivo di trasformarli poi in film o serie per Apple TV+), almeno negli Usa: ha firmato un accordo con Futuro Studios, vincitore del Premio Pulitzer con il podcast Suave, e sta parlando con altre società per ulteriori accordi. Altre novità riguardano l’app Apple Podcast, dove ora ci sono due nuove classifiche relative agli show a pagamento. A proposito di Apple Podcast: dopo avere lanciato l’App Tracking Transparency (Att) e avere così inferto un duro colpo a tutte quelle aziende terze che facevano profilazione pubblicitaria, Apple ha iniziato a testare l’inserimento di raccomandazioni sponsorizzate nelle app preinstallate nell’iPhone, tra cui appunto Apple Podcast.

CLUBHOUSE: L’ultima trovata per richiamare l’attenzione si chiama Houses, community private per gruppi ristretti di amici (in fase di test). Qual è la differenza con i Club? «The company sees Houses as a dinner party with your friends, and Clubs as the events and shows you go to in your town».

ALTRE NOTIZIE A CUI PRESTARE ATTENZIONE

  • Il New York Times sta facendo degli esperimenti sulla sua app dedicata all’audio per capire qual é la lunghezza ideale di un episodio di un podcast.

  • Audacy, gigante radiofonico statunitense, ha comprato Moonbeam, app di podcast discovery di cui avevo scritto qui.

  • La presenza dell’opinionista ultraconservatore Ben Shapiro alla conferenza di Podcast Movement che si è tenuta a Dallas (Texas) ad agosto ha suscitato polemiche (gli organizzatori si erano scusati tramite un tweet che poi hanno eliminato per ragioni ignote).

  • Dopo mesi di attesa è uscito il primo podcast di Meghan Markle per Spotify, Archetypes, dove la duchessa di Sussex dialoga con alcune donne famose o famosissime (come la tennista Serena Williams) su questioni riguardanti le donne in generale. Ho ascoltato qualche puntata, e devo dire che mi piace. Senza contare i gossip e i commenti sulla casa reale britannica, che hanno già fatto inca**zare un po’ di gente. Attorno al podcast c’era un sacco di hype, e non è difficile credere che lo stiano ascoltando in moltissimi. Il Daily Mail però ha accusato Spotify di avere manipolato la classifica dei podcast più ascoltati per fare comparire Archetypes al vertice. Che ne penso? Non ne ho idea. Segnalo solo che il Daily Mail non è proprio un giornale affidabile, per essere gentile. Di sicuro mi sono interrogata spesso sulle logiche (e sulla validità) di classifiche varie.

  • La società di Oprah Winfrey ha fatto causa a Oprahdemics, un podcast celebratorio di Winfrey stessa, per avere usato il nome di Oprah senza permesso. Intanto il network di podcast della conduttrice tv statunitense, che attualmente ha un accordo con SiriusXM, sta cercando un nuovo partner.

QUALCHE NOTIZIA CURIOSA

  • Negli Usa ci sono persone che pagano fino 50 mila dollari per essere ospitate nei podcast più popolari (scoop della bravissima Ashley Carman).

  • In Australia un podcast true crime di super successo, The Teacher's Pet, ha risvegliato l’attenzione sulla scomparsa di una donna nel 1982. Il marito è appena stato dichiarato colpevole del suo omicidio.

  • Due puntate del podcast di Dave Chappelle, Talib Kweli e Yasiin Bey, The Midnight Miracle, verranno pubblicate anche su vinile al costo di 50 dollari, che comprendono l’abbonamento di un anno a Luminary (la società, che ha prodotto il podcast, offre un servizio per ascoltare podcast a pagamento - l’obiettivo iniziale, fallito, era di diventare il “Netflix dei podcast”).

  • È nato The Podcast Broker, un sito per la compravendita di podcast.

  • Un podcaster di Los Angeles ha riconvertito una scuolabus in uno studio di registrazione

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    . Il risultato è molto carino.

I DATI DA SEGNARSI

  • Il consumo di podcast in Italia nel 2022 è aumentato del 7% rispetto allo scorso anno. Gli italiani che negli ultimi mesi hanno ascoltato un podcast almeno una volta sono 15,4 milioni. Lo riporta una nuova ricerca di NielsenIQ per Audible Italia.

  • Solo una minima parte dei podcast disponibili sulle app d’ascolto sono tuttora in produzione

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Ci vediamo?

Nei prossimi giorni mi trovi:

  • 📌alla Triennale di Milano, al Tempo delle Donne, dove presento la mia inchiesta su com’è cambiata la percezione della salute mentale insieme a sei super ospiti (tra cui Jonathan Zenti, che sta per pubblicare il suo primo libro, Problemi - il decimo capitolo s’intitola “Problemi con la terapia”)
    🗓 venerdì 9 settembre alle 17 (cioè DOMANI)

  • 📌 a Camogli, al Festival della Comunicazione, dove intervisto gli autori di alcuni dei più bei podcast di Audible degli ultimi mesi
    🗓 sabato 10 settembre alle ore 12 con Saverio Raimondo
    🗓 sempre sabato alle 17 con Massimo Picozzi
    🗓 ancora sabato alle 18 con Arturo Brachetti
    🗓 domenica 11 settembre alle ore 10 con Daniel Lumera ed Emiliano Toso
    🗓 e sempre domenica alle 11 con Giulia Perona e Giulia Cuter

  • 📌 a BASE Milano, nel cortile, insieme a Pablo Trincia per parlare del mestiere del podcaster e raccontarvi qualche novità sulla Chora Academy
    🗓 martedì 13 settembre alle 19

Ciao ❤️️


Dopo la laurea in Lettere Antiche e il master alla Scuola di Giornalismo “W. Tobagi” ho inziato a collaborare con il Corriere della Sera: mi occupo soprattutto di cultura digitale e società e sono l’art director della newsletter Futura.
A proposito di newsletter, ne leggo decine ogni giorno. L’altra mia ossessione sono i podcast. Nel 2019 ho unito queste due passioni e ho dato vita a Questioni d’orecchio, la prima newsletter italiana sul mondo dell’audio parlato digitale. Ho anche un meta podcast, Parliamo di podcast, prodotto da LifeGate. E sono la responsabile della Chora Academy, la scuola di podcasting di Chora Media.
Sono nata 31 anni fa nella Pianura Padana, prima di sei fratelli (storie di famiglie allargate e incasinate…). Oggi vivo tra Milano e Maiorca, dove mi sono trasferita per amore.

📱 Vuoi rimanere in contatto sui social? Sono su Instagram e LinkedIn (Twitter e Facebook li uso pochissimo)

✍️ Oppure puoi scrivermi all’indirizzo andrea@questionidorecchio.it

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A proposito di pubblicità, c’è una nuova app per Android in town - Mutify - che permette di zittirle senza abbonamento 😈

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Una cosa del genere lo aveva fatto anche Gianpiero Kesten, eh!

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Qui si parla di quattro milioni di podcast, ma nel frattempo i podcast su Spotify hanno superato i cinque milioni.

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1 Comment
Giuseppe A. D'Angelo
Writes Pizza DIXIT
Sep 23, 2022·edited Sep 23, 2022Liked by Andrea F. de Cesco

Bentornata! 😊 (sì, lo so, sono un po' in ritardo, ma ho staccato anche io 😄)

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