I "Cani violenti" di Lorenzo Giroffi e l'epoca d'oro dei podcast fiction
In questa edizione della newsletter trovate i consigli di ascolto tra le novità uscite in Italia dal 13 al 19 gennaio e qualche consiglio di lettura sul mondo dei podcast e degli audiolibri
Come state? Qui a Maiorca le giornate sono stupende. Ho comunque un po’ di nostalgia della nebbia che in questo periodo avvolge Milano, e soprattutto la sua provincia (dove sono cresciuta).
Qualche giorno fa ho finito di ascoltare Sweet Bobby. Che storia pazzesca.
E voi cosa state ascoltando?
Le novità da ascoltare
Il gonzo journalism è uno stile di scrittura giornalistica usato per indicare - soprattutto - reportage dove il giornalista è in qualche modo parte della storia e la racconta in prima persona. Cani violenti di Lorenzo Giroffi mi sembra un bell’esempio di gonzo journalism in versione audio (🎧 Spreaker | Spotify | Apple Podcasts) . È una serie in quattro parti, adattata e prodotta da Piano P, dedicata al mondo dei combattimenti clandestini.
Nella prima puntata Giroffi, giornalista che ha coperto conflitti e vari contesti segnati dalla violenza, ci porta in Bosnia, dove Milan ha iniziato una nuova vita. Milan (questo non è il suo vero nome) è un giovane italiano di origine bosniaca che si è messo nei guai dopo avere organizzato, a Piacenza, una serie di risse a cui prendevano parte centinaia di ragazzini. Giroffi, originario della provincia di Caserta, conosce bene quella realtà. Anche lui, anni fa, è stato un “cane violento”.
Nelle prossime puntate si va a Piacenza, dove Giroffi entra in contatto con il vecchio giro di Milan, e poi in Campania, dove i combattimenti clandestini non sono organizzati da un gruppo di ragazzi, ma dalla camorra.
[💡 Cani violenti è il consiglio di ascolto della nuova puntata di Parliamo di podcast, il mio meta podcast per Lifegate Radio; la notizia invece riguarda The Joe Rogan Experience e la lettera di 270 scienziati e medici per chiedere a Spotify di creare una politica sulla disinformazione]
Lo scrivevo nella newsletter precedente: per avere “successo” nel podcasting serve costanza. Ecco perché sempre più editori e case di produzione puntano su podcast con cadenze settimanale o giornaliera che durino nel tempo. Due casi recenti sono Politics (🎧 Spreaker | Spotify | Apple Podcasts), un weekly dove Francesco Costa (vicedirettore de Il Post) e Chiara Albanese (corrispondente di Bloomberg da Roma) parlano dell’attualità politica, e Stories, podcast di Chora Media in cui ogni giorno la giornalista Cecilia Sala racconta quello che accade all’estero attraverso una storia (🎧 Spreaker | Spotify | Apple Podcasts).
💡 Nell’edizione di martedì prossimo di Questioni d’orecchio Francesco Costa fa un bilancio di Morning e parla della strategia de Il Post nel podcasting.
Tra le tendenze c’è anche quella dei podcast dedicati al clima, tanto che qualche mese fa è nata una campagna per introdurre la categoria “Climate change” su Apple Podcasts. Di questa fantomatica categoria farebbe parte anche Bello Mondo, prodotto da Spotify Studios in collaborazione con Chora Media e distribuito in esclusiva da Spotify (🎧 Spotify). I conduttori, ossia il divulgatore Federico Taddia e la climatologa Elisa Palazzi, in ogni puntata (in totale ce ne saranno 12) danno voce a un ospite diverso per raccontare lo stato di salute del nostro pianeta. Il modello di riferimento (almeno, quello che ho intuito io) è Radiolab: pochi numeri, ampio spazio alla narrazione.
💡 Di Bello Mondo parlerò nella prossima puntata di Parliamo di podcast, quella che uscirà giovedì 27 gennaio.
Nebbia, serie del Corriere della Sera in esclusiva su Audible (🎧 Audible), si inserisce nel filone dei podcast sui grandi eventi irrisolti della storia repubblica del nostro Paese. I 10 episodi sono scritti da Giovanni Bianconi, super esperto di cronaca giudiziaria, e da Alessandra Coppola, mentre la voce narrante è di Luca Lancise. Tutti gli avvenimenti inclusi nella serie, dalla strage di Piazza Fontana alla stagione di Mani Pulite, sono ricostruiti con una minuziosa cura dei dettagli e attraverso le voci dei protagonisti.
💡 Bianconi ha scritto un altro podcast, Un uomo chiamato Diabolik, sull’omicidio del capo ultras della Lazio Fabrizio Piscitelli.
Tra le altre novità ci sono Le Figlie della Repubblica, che descrive le grandi figure della nostra Repubblica dal punto di vista delle figlie (🎧 Spreaker | Spotify), Mondo complesso, una serie di interviste a personaggi che si occupano di scienza, filosofia, tecnologia, politica e delle loro intersezioni (🎧 Spreaker | Spotify | Apple Podcasts), e Modestamente, sulle grandi domande della moda (🎧 Spreaker | Spotify | Apple Podcasts).
✍️ Attraverso questo modulo potete segnalarmi nuovi podcast che avete ascoltato o che state per lanciare voi stessə ↩️
Per quanto riguarda gli audiolibri, ho iniziato ad ascoltare questi 👇
Olympos di Giorgio Ieranò letto da Matteo Alì (su Storytel), le “biografie non autorizzate” degli dei dell’Olimpo scritte dal grande esperto di mitologia (Ieranò insegna Storia del Teatro antico e Letteratura greca all’Università di Trento)
La tigre di Joël Dicker letto da Paolo Buglioni (su Audible), il primo libro dell’autore de La verità sul caso Harry Quebert - è un breve racconto di avventura (l’audiolibro dura appena 43 minuti) ambientato in Russia all’inizio del XX secolo
La vita non è un film di Pino Insegno letto da Insegno stesso (sull’app Emons Audiolibri e dal 3 febbraio su tutte le principali piattaforme per ascoltare audiolibri), l’interessante autobiografia dell’attore e doppiatore romano
I consigli di lettura
I podcast fiction stanno vivendo un’epoca d’oro. E il fenomeno non riguarda solo l’Italia. Ne scrivono dall’Australia Sean Howard (che parla anche della decadenza dei talk podcast) e dalla Spagna Luis M. Pedrero.
A proposito del discorso su podcast & influencer che facevo settimana scorsa: The Entertainment Weekly spiega perché così tante celebrities si sono date e si stanno dando al podcasting. C’entrano i soldi, ma anche la libertà creativa.
La sottorappresentazione delle voci delle persone trans nell’industria degli audiolibri.
In che modo le redazioni giornalistiche stanno sperimentando Twitter Spaces.
#GoodData, ovvero i dati da tenere in considerazione per capire l’industria del podcasting. A partire da quelli riguardanti “l’entusiasmo degli ascoltatori”.
Una meta analisi delle liste dei top podcast del 2021 (i podcast true crime rappresentano il 20% dei top podcast dell’anno scorso).
Per essere un buon podcaster è fondamentale saper raccontare le storie. E lo storytelling è un’abilità che si può imparare. Ecco come.
Qualche consiglio di lettura per gli amanti degli elenchi:
7 azioni chiave per espandere il mercato dei podcast
7 caratteristiche di podcast che funzionano
4 strategie per evitare il fallimento del proprio branded podcast (+ 9 domande a cui rispondere per valutare se la propria azienda dovrebbe avere un podcast)Perché la radio non riesce a inserirsi nel “rinascimento dell’audio”? Il pezzo parla degli Usa, ma - come ha scritto Mirko Lagonegro - il discorso vale anche per l’Italia.
Il Guardian ha dedicato un lungo, interessante articolo a Lacey and Flynn Have Sex. Nel podcast i due host non si limitano a parlare di sesso. Ma, come suggerisce il titolo, passano anche alla pratica.
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